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SERBIA o l'Oblio del passato Il processo dei Crimini della Guerra in Bosnia continua: L’Aja conferma oggi la sentenza di Slobodan Praljak e di altri 5 ex-comandanti delle truppe croato-bosniache. Jadranko Prlić (il capo del governo della Republika Herceg-Bosna) era stato già condannato a 25 anni di carcere, e Praljak a 20 anni (nel 2013)… però quando si legge la sentenza definitiva, Praljak sostiene di non essere un criminale di guerra e si avvelena… l'audizione viene interrotta…  qualche ora più tardi, muore in ospedale... Sono passati più di 20 anni dai massacri etnici degli anni ‘92-’95… tutto è successo qui, nel cuore dell’Europa, nei Balcani… purtroppo, una zona che per i suoi vicini appena usciti dal comunismo e per la Romania post-”rivoluzionaria” non era così importante come l’Europa dell’Ovest o gli Stati Uniti. Per quanto riguarda l'epoca posteriore alla guerra che ha decimato i Balcani… si è aspettato un recupero, qualche miglioramento, come se il te

SERBIA sau Uitarea trecutului Serbia - au trecut mai mult de 20 de ani de la masacrele etnice din anii ‘92-’95… totul s-a petrecut aici, în inima Europei, pe un teritoriu care ne-a fost și ne este încă vecin, însă care pentru România post-”revoluționară” nu a prezentat (din nefericire) atâta importanță precum Vestul Europei ori Statele Unite… Cât despre epoca posterioară războiului ce secătuise Balcanii… s-a așteptat o aplanare a conflictului, ca și cum timpul ar fi trebuit să vindece toate rănile… dar iată că timpul n-a fost suficient, iar ca în repetate rânduri în cursul istoriei, aparențele de liniște nu anulează tensiuni latente - ci dimpotrivă, permit uitarea trecutului recent… Radko Mladic a fost în sfârșit condamnat pe viață în cursul acestei săptămâni (22.11.) - fapta i se cunoștea demult: GENOCID împotriva musulmanilor, croaților și a altor non-sârbi. Cu toate acestea, președintele actual al Serbiei, Al. Vucic, este de părere că verdictul este “nejustificat”, afir

MARE & SOSTENABILITÀ Il mare - Mare Nostrum, come lo chiamavano i romani… è veramente il nostro, di tutti gli europei, anche se tante volte ci comportiamo come si non lo fosse… col passaggio degli anni è diventato chiaro che l'ambiente sia di nostra responsabilità e che si deve agire al livello locale prima di aspettare delle iniziative continentali...   Gli ospiti della più recente trasmissione L’Altroparlante di Radio In Palermo - il ricercatore del CNR Carlo Pipitone e l'ingegnere Antonio Covais - si sono occupati esattamente di questa questione: mare e sostenibilità - che enti si preoccupano per l'ambiente e che tipo di misure si prendono per salvaguardarlo. Completata dagli interventi di Marzia Traverso e Gandolfo Cascio (da Udine), la trasmissione ha incluso anche musica dal vivo. L'introduzione si è riferita all'ente statale CNR (il Consiglio Nazionale delle Ricerche) e all'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero che si occupa di

Radio In102, Palermo L'Altroparlante - 15.11.2017 Nella trasmissione di questo mercoledì si è parlato della Lega Navale Italiana - l'ospite di Mauro Faso è stato il presidente della sezione di Palermo Centro, Vincenzo Autolitano. Di cosa si occupa la Lega Navale Italiana, associazione senza fini di lucro, attiva da più di 100 anni. Le parole-chiavi sono: sport, passione & sinergie con le realtà locali. Lo sport in generale, non è soltanto un'attività benefica al livello personale o individuale, ma in termini di squadra, coltiva una filosofia della collettività e della solidarietà. Il velismo in particolare rappresenta - in termini ambientali - un’attività minimamente inquinante, che valorizza il territorio e lo integra anche di più nella vita dei siciliani.  Alla funzione sportiva si aggiunge allora quella di terapia antistress (ormai indispensabile oggigiorno) - i velisti si staccano dalla vita quotidiana, vivono  i tempi lunghi della natura, entr

SEOUL FOR THE EYES & SOUL The day I got to Seoul was like an explosion of impressions, colours and feelings. After a good “night” sleep I set out to explore my surroundings - my hotel was situated was Insadong, I'd say, the most authentic neighborhood of the entire city: streets packed with people from all over the planet, traditional Korean restaurants, shops of all sorts, teahouses, souvenirs and street food stands - it was all breathing life, I couldn't get enough of it! I took a glance at some of the art galleries and continued walking towards the palaces situated in the proximity: Unhyeongung & Changgyeonggung - the latter, the second biggest palace of the city, surrounded by the Bukchon village of Hanok traditional houses. Losing my way in the labyrinth of small Korean dwellings & crafts shops reigning over entire Seoul was all I felt like doing... a genuine feast for the eyes... and soul. However, curiosity was forcing me to literally step on