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Radio In 102 Palermo - L'Altroparlante
EMERGENZA POVERTÀ - PALERMO

Questa settimana l'Altropartante ha affrontato uno dei gravissimi problemi della attualità: emergenza povertà a livello locale. Gli ospiti in studio sono stati l'Assessore Giuseppe Mattina (della Cittadinanza Sociale del Comune di Palermo), e Alberto Giampino, Presidente del CESVOP (Centro di Servizi per Il Volontariato di Palermo).

L'introduzione della trasmissione è stata rappresentata questa volta dal contributo dei Minutelli, anche loro volontari dell’Associazione Francesca Morvillo. Hanno parlato del loro lavoro: che si svolge, sia portando pasti caldi o distribuendo indumenti, sia scambiando 2 parole con le persone che vivono per strada… i volontari sono consapevoli dell'importanza del loro lavoro - perché in questo modo si offre al primo posto appoggio emozionale più che materiale. Poter contare su qualcuno aiuta tanto...
L’introduzione si è conclusa con una suggestiva poesia in siciliano recitata da Monica Cerrito, sulla condizione drammatica dell'indigente… sulla povertà che ammazza i sogni e le speranze… Perché il poeta non fa altro che riflettere il suo tempo...
La seconda parte della trasmissione è partita in modo più che logico, con la definizione del concetto di povertà oggigiorno. Ovviamente, per poter risolvere un problema, questo si deve individuare in tutti i suoi aspetti: non si tratta soltanto di una emergenza abitativa, ma piuttosto della mancanza di lavoro e di possibilità in generale.

Un’iniziativa importante ed un aiuto immediato in questo senso è il reddito per l'inclusione, approvato da poco tempo.Tutti i cittadini che posseggono i requisiti possono presentarsi e fare la richiesta per questo tipo di assistenza. 
Essenziali sono anche le politiche di presa in carico insieme ai percorsi che fanno uscire i cittadini dallo stato di povertà.

Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo è l'obiettivo numero 1 sulla lista degli obiettivi sostenibili stabiliti dalla Commissione Europea ed in Sicilia si deve considerare una priorità, un obiettivo raggiungibile SOLO se le istituzioni collaborano con le associazioni.

GLI INTERVENTI:

INTERVENTO 1:

Fra. Mauro Pittella (in collegamento telefonico), ha parlato dell'inserimento lavorativo delle persone come condizione sine-qua-non per superare la povertà, una piaga che annulla addirittura la dignità delle persone.
Per riscattare la condizione umana, non mancano solo le cose essenziali (i viveri) - si deve andare anche oltre le emergenze quotidiane: così è nata l'idea di creare una biblioteca del quartiere - per dare la possibilità di nutrirsi non solo fisicamente, ma anche moralmente. Si riscatta la concettualità di vita.
Fra. Mauro ha sottolineato gli sforzi della parrocchia nel rione Danisinni e ha reiterato la necessità della ristrutturazione del presidio locale, per poter riaprire la scuola infantile ed il consultorio.  Soltanto grazie alla scuola, ai bambini ed ai ragazzi gli si potra' permette di avere un altro futuro lontano da quello di un caso penale…
Nella stessa situazione si trovano altri rioni palermitani, come Ballarò e lo Zen, che vengono poco a poco risanati.
Il comune agisce secondo le richieste dei cittadini, l'intervento dell'amministrazione è imprescindibile. Però lo stato mette a disposizione solo la parte strutturale…

INTERVENTO 2:

Aurora Mangano (in collegamento telefonico), rappresentante del Centro Filippone: si è rivolta all'Assessore.  Il problema in questo caso è dato dal fatto che il quartiere Capo sia stato abbandonato e da 2011 non ci siano più progetti. Data la situazione angosciante, la Sig.ra Mangano aspetta dall'amministrazione FATTI, NON PAROLE. L’Assessore ha accettato il confronto insieme alla proposta di visitare il centro al piu' presto, ribadendo la disponibilità del Comune di assistere le persone in disagio sociale. Una nuova iniziativa in questo senso è proprio la Banca delle Opportunità, che offre più che il sostegno all'affitto, delle formazioni e tirocini che permettono l'inclusione lavorativa a lungo termine.

Un altro argomento affrontato è stato l'attività del CESVOP, presentata dal suo presidente, secondo il quale coinvolgere le associazioni e gli enti locali è un fatto essenziale per raggiungere gli obiettivi del volontariato. I vantaggi di far parte della rete sono vari: il contesto normativo chiaro (che non permette le illegalità o possibilità di sfruttamento delle persone coinvolte o del loro sforzo), le regole che vengono rispettate e la partecipazione ai progetti sociali svolti.  

Alla domanda "Perché si deve essere volontario?", la risposta è chiara: Perché è un dovere etico e sociale. Perché significa far parte della comunità. Perche il volontariato non è un surrogato della amministrazione.
Il volontariato ha piuttosto un ruolo anticipatorio, dato che i volontari conoscono il territorio meglio di qualunque altra persona. E per poter costruire dei percorsi di emancipazione, la tutela dei diritti della persona è vitale. Tutti questi aspetti spettano alla comunità, senza la quale l'evoluzione sociale non esisterebbe... L'esempio fatto (l'affidamento di un bambino) ribadisce la tesi presentata…

INTERVENTO 3:

Giancarlo Grassi (in colleganento telefonico), Rotary International Francesca Morvillo Onlus, ha introdotto il tema emergenza freddo, sottolineando il peggioramento della situazione: ci sono sempre più persone che hanno bisogno almeno di un pasto caldo al giorno - quelle che vivono per strada, ma anche quelle che non riescono ad arrivare a fine mese.
A Palermo ci sono 2800 persone senza dimora… si deve coscientizzare il fatto che nessuno vive per strada per scelta, ma per diverse difficoltà subite nel corso della propria vita. E se non c’è una rete di sostegno, la situazione peggiora.

Anche il concetto di JOBLESSNESS (la disoccupazione) è un nodo cruciale per ridurre la povertà, ben sapendo che accoglienza senza inclusione lavorativa non esiste. Nella sua qualità di membro della FIOPS, la città di Palermo sta sempre cercando delle soluzioni sostenibili, come l’iniziativa “housing first” - si comincia con l’abitazione.
La situazione dei volontari a Palermo si presenta come segue: ci sono attualmente 250 associazioni che si occupano delle famiglie (assistenziali) e della protezione civile, e circa 1000-1500 volontari.

Si è pensato anche al recupero degli immobili comunali confiscati alla mafia, per ristrutturarli e destinarli all'accoglienza - specialmente nel contesto dell’emergenza freddo: entro una settimana si apriranno nuovi dormitori sociali.

Per quanto riguarda l'emergenza abitativa a Palermo - 800 famiglie si trovano attualmente a disagio… mentre ci sono 35.000 appartamenti vuoti con dei proprietari che non si fidano dei potenziali inquilini… Per questa categoria di proprietari c’è l'incentivo del Comune, che compensa il gesto di affittare una casa con l'abbassamento delle tasse pagate per la rispettiva dimora.
Da qualche parte si deve pure cominciare - e qualunque gesto di solidarietà è importante e benvenuto ...

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